Tanglang Quan 

(lo stile della mantide religiosa)

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Il Tángláng Quán (螳螂拳, Pugilato della Mantide Religiosa) è uno stile di arti marziali cinesi che viene classificato come stile imitativo (Xiangxingquan 象形拳), in quanto imita le movenze di un insetto: la mantide religiosa

Esistono due scuole che utilizzano questo nome: una nel sud della Cina (anche chiamata Zhoujia Quan) ed una del nord. 

Quest'ultima è la più conosciuta e maggiormente diffusa, ancorché divisa in numerose ramificazioni, ma le 5 principali sono:

 

Qixing Tanglang Quan (七星螳螂拳, Pugilato della mantide religiosa delle sette stelle)

 

Meihua Tanglang Quan (梅花螳螂拳, Pugilato della mantide religiosa del fiore di prugno)

 

Liuhe Tanglang Quan (六合螳螂拳, Pugilato della mantide religiosa delle sei armonie)

 

Taiji Meihua Tanglang Quan (太极梅花螳螂拳, Pugilato della mantide religiosa del fiore di prugno del principio supremo)

 

Taiji Tanglang Quan (太极螳螂拳, Pugilato della mantide eeligiosa estrema)

 

La creazione del Tanglangquan del Nord è attribuita a Wang Lang (王朗), un personaggio originario dell'area di Jimo, nella provincia di Shandong

Egli avrebbe osservato a lungo una mantide religiosa ed avrebbe creato il suo stile utilizzando il modo di muovere le braccia di questo insetto fondendolo con l'utilizzo delle gambe dello stile della scimmia.

 

 

LEGGENDA

                                                                                                                                                    Wang Lang, stanco di esercitarsi con la sciabola, si inoltrò nel bosco che circondava il Tempio. 

Dopo poco che si era seduto sull’erba, per concedersi un po’ di riposo, la sua attenzione fu attirata da un debole rumore alle sue spalle. 

Quando si girò vide una scena concitata:una Mantide ed una Cicala che avevano ingaggiato un combattimento. 

I due insetti erano letteralmente avvinghiati, e Wang pensò che in poco tempo la Cicala, più grossa e pesante della piccola Mantide, avrebbe sopraffatto la sua avversaria. Invece, nonostante fosse più piccola, la Mantide era abilissima nel combattimento: attaccò l’insetto più grande con determinazione, afferrò e danneggiò le zampe e le antenne della Cicala con le sue tenaglie, arrampicandosi letteralmente sulla sua avversaria. Infine, la piccola Mantide ebbe il sopravvento sulla grossa Cicala. 

Affascinato da un così unico metodo di combattimento, Wang Lang prese tra le mani la piccola vincitrice e le disse dolcemente: “Può darsi che tu abbia qualcosa da insegnarmi…”. 

Quindi tornò e iniziò ad osservare le reazioni ed i comportamenti dell’animaletto. 

Per tutta la sua permanenza al Tempio, Wang Lang si dedicò all’attenta osservazione della sua Mantide: la stuzzicava con dei rametti ed analizzava il suo modo di afferrarli e di apprestarsi ad una vigorosa difesa. 

Wang Lang osservò che il piccolo insetto alternava movimenti stretti a colpi di grande distensione, unendo movimenti morbidi ad attacchi di estrema ferocia con una velocità fulminea. 

Creò inizialmente la teoria dei “12 caratteri principali”, altresì nota come “la mantide afferra la cicala”. 

Il risultato di queste lunghe ore di osservazioni fu il Tanglang Quan, lo stile della Mantide Religiosa.

 

 

STORIA

 

Com’è consueto nel costume cinese, anche il Tanglangquan, come tanti altri stili del Wushu, tende ad affondare le sue radici nella leggenda. Soprattutto nei confronti del suo fondatore Wang Lang, la tradizione nelle varie scuole propende sempre a romanzare la storia della sua vita e della creazione del Tanglangquan. E’ possibile tuttavia ricostruire, non senza fatica (causa mancanza di fonti attendibili), alcune tappe della sua vita, lasciando il mito ed entrando nella storia.

Le opinioni sul periodo di nascita sia di Wang Lang che del Tanglangquan stesso sono spesso inconciliabili.

C’è chi ritiene che il fondatore dello stile sia vissuto a cavallo tra la dinastia Ming (1368-1644) e la dinastia mancese Qing (1644-1911) e di conseguenza che lo stile della mantide religiosa risalga circa a 370 anni fa. Secondo questa tradizione Wang Lang sarebbe stato un fervente patriota intenzionato a rovesciare la dinastia straniera e ripristinare la “splendente” dinastia Ming, e che si fosse ritirato nel monastero ai piedi del monte Song (provincia dello Henan) per approfondire le sue conoscenze marziali, già di altissimo livello.

Per questo suo carattere patriottico nello Shandong si è spesso identificata la sua figura con quella di Yu Qi, vissuto attorno alla seconda metà del 1700. Questi era un monaco del monastero di Laoshan (Shandong), grande patriota e difensore degli oppressi, costretto a rifugiarsi sotto mentite spoglie per sfuggire ai suoi nemici mancesi. Probabilmente proprio per questa analogia con le notizie tradizionali sulla vita di Wang Lang, alcuni praticanti di Wushu, convinti dell’identità tra Yu Qi e il fondatore del Tanglangquan, hanno eretto una statua in suo onore sul monte Lao.

Un’altra interpretazione pone Wang Lang molti secoli prima della dinastia Qing, ai tempi dell’imperatore Wu della breve dinastia dei Liang posteriori (907-923 d.C), durante il travagliato periodo delle “Cinque dinastie”. Wang Lang, anche noto col nome di Fa Ming, proveniva dalla città di Taiyuan nello Shanxi.

Alcuni documenti riportano la notizia che intorno a quel periodo ci fu a Shaolin un raduno di famosi guerrieri, al quale fu invitato lo stesso Wang Lang. Egli rimase nel monastero circa tre anni dove insegnò il suo metodo basato sull’imitazione del feroce insetto. Aveva creato inoltre il primo Taolu dello stile: Beng bu

Dopo la sua morte, il Tanglangquan di Wang Lang rimase nel tempio per molti secoli.

Nell’anno 961 ci fu un un monaco Shaolin di nome Fu Ju che contribuì enormemente allo sviluppo e alla sistemazione di tutto il corpus tecnico e teorico dello stile. Questi compilò un manuale marziale che racchiudeva l’essenza di diciotto diversi metodi di combattimento, tra cui anche il metodo della mantide di Wang Lang, considerato in grado di sconfiggere “tutti i nemici”.

Il Tanglangquan uscì dal tempio solo grazie al monaco taoista Shen Xiao, il quale lo diffuse tra la gente comune. Col passare dei secoli, come si è detto, il Tanglangquan andò a modificarsi e ad ampliarsi, dando vita a diverse scuole e famiglie.

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